23 maggio 2019

3 e 4 tappa: Tineo e Campiello. Il silenzio è il padrone dei nostri passi.

Carissimi,
altre due tappe difficili da descrivere, come tutte, ma belle nell'averle vissute. Due posti completamente diversi ci hanno accolto in questi due giorni: una cittadina grande come Tineo e due case con due ostelli a Campiello. In ogni caso non sarà facile dimenticarle.

Passiamo in bellissimi boschi per poi sbucare su altopiani gestiti a pascolo dove la vista si allarga a dismisura, non arrivando a capire la fine della linea dell'orizzonte. Quelle che ci circondano sono montagne e prima o poi le dovremo raggiungere se non superare, ma guardandole non sappiamo quali saranno!

Si avvicinano i due giorni, le due tappe, più duri di questo cammino. Sono proprio le due tappe che ci vedranno oltrepassare questi monti e passare da quota attuale di 600 a quella di 1200, la quota più alta del Primitivo. E questo per due giorni di seguito, quindi senza tanta possibilità di recupero.
Ma saranno anche le due tappe più belle se il tempo ci consentirà di farle in tranquillità; per adesso siamo stati assistiti ma proprio da domani il tempo cambierà in peggio e già ora che scrivo si è alzato il vento e il cielo si è coperto di nuvole. Dobbiamo comunque vedere domani mattina, ma siamo già preparati a copririci per l'acqua.

Saranno le due tappe di Andrea e di tutti coloro che sono nel mio zaino. Le tappe più dure, le tappe più belle. Funziona così, ho sempre dedicato i momenti più difficili a coloro che sono tutt'ora nella sofferenza e a coloro che stanno facendo un cammino diverso dal nostro, un cammino nuovo, un cammino di libertà, lasciando a noi i ricordi dei loro volti e della loro vita condivisa, in tanti o pochi momenti, con me e con ciascuno di noi.

Di Andrea porto con me una maglietta firmata da noi tutti del gruppo della pallavolo e la lascerò nel punto più alto insieme alla sua foto. Un amico mi ha scritto stamani chiedendomi se sento la presenza di Andrea. Si, certo, gli ho risposto: lo sento accanto a me come è successo tante altre volte su tanti miei cammini. La presenza dei nostri amici è costante, è continua; non la tocchi ma la percepisci, la respiri ad ogni passo che fai, la vedi in ogni fiore che si piega al vento, la senti nei rumori della natura. Andrea è in tutto questo; Andrea è tutto questo.

Pensateci in questi giorni perchè in queste esperienze, ve lo posso garantire, il pensiero anche a distanza è importante e ti aiuta. Ne ho bisogno ma sopratutto è una necessità spirituale che mi aiuta a portare tutto quello che di spirituale c'è nel mio zaino.....e vi posso assicurare che è tanto.....ma non pesa!

Un abbraccio.
Buon Cammino.
Nicola.





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