30 aprile 2012

Monesterio


Carissimi,
È finita la Messa del pellegrino e non ho ancora voglia di mettermi sotto le coperte. E poi in questo ostello parrocchiale funziona bene la connessione; quindi vi scrivo.
Oggi c'è stato il sole anche se qualche volta spariva dietro le nuvole. Fa comunque un gran freddo!
La strada bella anche oggi salvo gli ultimi 3-4 chilometri, portava al silenzio e alla riflessione e così anche con l'amico Loris non abbiamo parlato tantissimo ma ammirato tutto quello che ci circondava.

Veramente una bella strada come del resto abbiamo incontrato fino ad oggi. Nel pomeriggio ci siamo messi con Loris a verificare il nostro programma con una guida spagnola: abbiamo verificato la lunghezza delle tappe e fatto alcune osservazioni.
Abbiamo tantissimi giorni davanti!!!!

Ma non guardiamo ai giorni ma come viverli appieno e in pienezza di spirito e soprattutto in comunione con tutti coloro che ci seguono.

Un abbraccio.

29 aprile 2012

Real de la Jara


Carissimi,
La connessione wi fi del bar non funziona e quindi utilizzo il telefonino come modem.
Siamo a Real de la Jara e la pioggia e' arrivata solo dopo che eravamo giunti all'ostello; fino a quel momento abbiamo camminato in posti meravigliosi dove il silenzio faceva da padrone su tutto quanto.

I vostri messaggi arrivano al cuore ancora prima che nella casella di posta elettronica e fanno bene allo spirito e alle gambe.
Scrivevo ad un'amica che da giorni sto pensando quanto la preghiera, in qualsiasi modo uno la faccia, sta unendo amici e persone che non si conoscono ed anche come in tanti, nel proprio piccolo, stiamo contribuendo a realizzare il progetto in terra africana.

Ieri (sabato) nella tappa quotidiana avevamo la salita alla Cima del Calvario. Uno strappo non lungo ma impegnativo.
Ho dedicato quel momento agli amici che sono in difficoltà di salute e a tutti coloro che non conosco ma che ci sono stati affidati.
Passo dopo passo è stato un pensare alla loro sofferenza e alla sofferenza di Colui che sul Calvario portò la croce.
Non mi rendo ancora conto appieno di cosa voglia dire stare bene ma mi sforzo di capire le difficoltà degli altri anche se so che non potrò mai calarmi totalmente in loro.
Ecco allora che anche una salita lungo il Cammino di Santiago può farti riflettere e farti portare nel mio zaino spiritualmente tutti coloro che sono in difficoltà.
Vi abbraccio con affetto.
P.S Da lunedì a venerdì alle 17 siamo in diretta su RADIO TOSCANA.

27 aprile 2012

Castilblanco de Los Arroyos

Carissimi,
come e' strana molte volte la Provvidenza (anche se in questo caso tecnologica). Non c'e' internet in questo paese e l'unica postazione e' in biblioteca che e' chiusa.
Ho chiesto in Comune che era aperto e adesso sto scrivendo dalla scrivania del Sindaco dal suo computer!!!

OK. Oggi acqua, abbastanza per bagnarci un po' ma non abbastanza per farci affogare. Sono bastate due ore delle quattro di cammino totale. La tappa oggi era corta rispetto a quella di domani che tocchera' i 30 chilometri.

Tante vostre mail, tanti messaggi. Siamo felici con Loris di tutto questo. Condividiamo i vostri pensieri e siete nei nostri cuori. Stamani, prima che la pioggia arrivasse, siamo passati in un boscho di querce meraviglioso dopo essere passati da aranceti e uliveti. Non vi immaginate la quantita' di conigli selvatici che ci correvano intorno: piccoli, grandicelli, piccolissimi. Erano riconoscibili soltanto dal culetto bianco quando correvano.

Veramente un bel passaggio; poi la mantella e il cappuccio in capo (oltre all'acqua) hanno ridotto di molto la visibilita'.

Si sono aggiunti altri amici alla lista dei contatti con i quali sto dialogando oltre al blog. Benvenuti! E so che altre scatoline sono nelle case o negli uffici di altri amici che contribuiranno cosi' alla raccolta per l'asilo di Pugu in Tanzania. E tutte le volte che prendo in mano il libretto della Preghiera delle Ore ho la foto di Padre Luciano che segue il giorno della settimana e la relativa preghiera. E' un tuffo al cuore ogni volta ma Luciano lo vedo in tantissime altre immagini via via che metto un passo davanti all'altro su sentieri, strade, viottole; ogni volta che guardo una cicogna che vola verso il suo nido, che vedo i fiori gialli di ginestra che fiancheggiano molte volte il nostro cammino.

E' un tuffo al cuore ma una grande gioia perche', come ci diceva Padre Flavio prima di partire da Firenze, "Luciano non e' all'Isola del Giglio, ma e' piu' in alto, molto piu' in alto". Ha ragione, e' piu' in alto ma io continuo in questi giorni a sentirlo al mio fianco.

Con domani speriamo di aver preso definitivamente il ritmo che viene fuori dal cambiamento di tante abitudini: di solito i primi due, tre giorni sono sempre un po' piu' faticosi.

Vi abbraccio con affetto.

25 aprile 2012

Siviglia

Eccoci qua! Potete immaginarvi da quanto tempo desideravo questo giorno e tutto quello che da domani ci sara``donato.

Siamo andati in giro per la citta´. Il mio solito mal di testa ha limitato i movimenti ma in tarda mattinata e` passato. Primo grande passo: la Cattedrale ed il primo sello (timbro) apposto sulla credenziale. E` il via, l'inizio!

In giro tanta gente, tante ragazze e donne vestite con i caratteristici vestiti: e`il periodo della Feria (spero di averlo scritto bene) e qui e` festa. I colori di questi vestiti sono indescrivibili e ovunque ti volti vedi delle macchie di colore addosso a donne che sanno come indossare e portare questi abiti.

Da domani (26 aprile) l'immagine della citta´ fara´ posto a paesini sempre piu´ piccoli e in alcuni casi semi-abbandonati. Poche volte toccheremo citta´ importanti.
Quindi ci aspetta il silenzio ed e` quello che ricerca ogni persona che solca il Cammino verso Santiago ma sopratutto il Cammino verso se stesso.

Mi sforzero´ di farvene partecipi e come sempre di condividere a distanza tutta l'esperienza. A questo proposito vi ricordo che con gli amici di Radio Toscana (104.7) faremo delle dirette telefoniche dal lunedi´ al venerdi´ intorno alle ore 17.00.
Saranno 6-7 minuti di collegamento che per noi saranno come avervi tutti quanti davanti a me e a Loris o meglio ancora a camminare insieme a noi. Non mancate!

Aspetto come sempre i vostri pensieri, le vostre necessita´, la vostre parole: tutto quanto sara´ per me forza, gioia e speranza.

22 aprile 2012

Il Km. zero

Il chilometro zero è stato all'Isola del Giglio, al piccolo cimitero dove sono andato a trovare Padre Luciano.
E' stato il prologo al pellegrinaggio verso Santiago ed è stata una scelta precisa di iniziarlo da questo posto particolare andando a trovare una persona particolare.

Sono arrivato a Porto S. Stefano, all'imbarco dei traghetti, con la pioggia ma arrivato sull'isola ho avuto una splendida giornata di sole che mi ha accompagnato fino al rientro a Firenze. Sull'isola un' amica di Luciano che mi aspettava ed alla quale ho consegnato 100 scatoline che saranno distribuite tra tutti gli amici isolani.

Luciano tornava alla sua isola tutte le volte che poteva e posso solo immaginare cosa potesse fare nella sua terra quando era lontano dalla Parrocchia. Me lo immagino a camminare, a leggere, a fare fotografie e naturalmente a parlare con la gente.

Ora vi è tornato definitivamente ma dalla sua semplice foto sulla lapide sembra che ti dica: "tranquillo, sto bene. Fermati a fare due chiacchiere e poi riprendi con serenità il tuo cammino".
Il mio cammino! Ecco perchè ho iniziato da qui; e il suo ricordo, sono certo, mi aiuterà nei momenti di difficoltà che sicuramente incontrerò.

Le lacrime davanti a quella lapide, che non mi è sembrata fatta da un freddo marmo, hanno sciolto la tensione che la sua dipartita aveva creato dentro di me e hanno portato un sentimento di fraternità e speranza.

Ora posso veramente partire!

21 aprile 2012

Il Cammino su RADIO TOSCANA

La collaborazione con gli amici di RADIO TOSCANA si concretizzera' con una serie di dirette telefoniche lungo la strada che porterà a Santiago de Compostela.

Questi gli appuntamenti:
Giovedì 26 e venerdì 27 alle ore 10.
Le settimane successive: dal lunedì al venerdì alle ore 17.

E' una cosa per me bella e importante perché ci dà la possibilità di condividere l'esperienza e di ricordare a tutti l'iniziativa della raccolta fondi per l'asilo di Pugu in Tanzania in ricordo degli amici Luciano, Corrado, Silverio e Andrea.

Vi aspetto numerosi. Ringrazio il Direttore Enrico e l'amica Sabina che hanno reso possibile tutto ciò.

07 aprile 2012

Pasqua di Resurrezione pensando a Padre Luciano

Non è facile scrivere su Padre Luciano. Non lo è né materialmente mettere insieme lettere e parole né psicologicamente per i tanti pensieri, ricordi e sentimenti.
Non ho la capacità per parlare di Luciano ma ho la possibilità di parlare di quello che mi ha dato perché lo vivo quotidianamente e lo assaporo in tutto quello che faccio. E mentre sto scrivendo mi rivedo in tante di quelle cose nelle quali Luciano ha saputo cambiare il mio modo di pensare, ha contribuito ad alimentare, a far maturare  e crescere il mio piccolo seme di Fede.
Luciano è stato sicuramente la persona che speravo di incontrare sulla mia strada, quella guida spirituale, quel pastore che potesse guidare i miei passi diventando punto di riferimento e stella polare per la mia vita. E’ stato anche un tramite, un ponte tra me e la preghiera, tra me e le persone bisognose, tra il me che ero ed il me che sono.
Devo a lui la forza che è stata necessaria per stare per un ventennio con i malati di Aids; quante volte abbiamo parlato di questa esperienza! Quante volte gli ponevo interrogativi pratici, spirituali, etici e ricevevo coraggio e stimoli per andare avanti! Quante volte arrivavo da lui stanco, arreso, dubbioso e ripartivo con nuove idee, carico e pieno di speranza. Una volta fu lui a farmi una domanda e mi disse: “non capisco come tu possa fare progetti di vita con persone che sanno di dover morire e come tu possa avere la forza di stare tutti i giorni accanto a sorella morte”. Non seppi rispondere perché forse a quei tempi ed in quei momenti non avrei saputo rispondere; adesso saprei cosa dirgli perché la risposta era semplicemente lì in mezzo a noi due ed era Colui che nel silenzio parla e nel buio fa luce.
Devo a Luciano il mio attaccamento alla provvidenza, il mio crederci fermamente, il mio affidarmi totalmente ad essa: e non sono mai stato “tradito” né ho mai dubitato.
E se questi sono gli aspetti chiamiamoli pratici, alla base di tutto c’era e rimane la preghiera, quella che lui ha saputo insegnarmi a fare, a coltivare giorno dopo giorno, momento dopo momento. Poche volte penso di essere veramente riuscito a fare la “Preghiera del Cuore” ma ricordo come Luciano ci spronava a farla spiegandocene il significato ed il grande valore spirituale.
Con Paola abbiamo messo in evidenza in casa una fotografia dove Luciano tiene in braccio Donata al suo battesimo e Riccardo in piedi accanto a lui. Vediamo questa foto tutti i giorni come un passaggio tra generazioni e ringraziamo il Signore per averci dato un suo così splendido servitore.
Leggendo il Siracide nel capitolo dell’amicizia si legge: “Chi punge un occhio lo farà lacrimare; chi punge un cuore ne scopre il sentimento”. Luciano ha punto il mio cuore e ne ha scoperto i sentimenti ma li ha fatti conoscere anche a me e con me li ha condivisi. Anche adesso che fisicamente lui non è qui io sento che continua a pungere; per questo lo sento vivo e con lui vivo la mia giornata.