25 aprile 2017

Si inizia a preparare lo zaino.

Di solito quando faccio la stampa delle tappe in un formato tascabile, vuol dire che siamo veramente vicini alla partenza!
E' come se fosse un rituale ed anche questa volta si è ripetuto con il solito misto di voglia di partire e "paura" del partire stesso. Ma so e sappiamo come sempre che non sarò solo: ci sarete voi, amici di sempre; ci saranno i bambini di Hombolo; ci sarà Radio Toscana con Sabina e Leonardo che ci seguiranno passo dopo passo; ci saranno le scatoline che raccoglieranno le monete per il nostro progetto in Tanzania.
Si controllano le cose da mettere nelle zaino, fedele amico di tante avventure e cammini; si limano i pesi, si decide cosa sia più importante portare e cosa no basandosi su quel minimo di esperienza acquisita nel tempo. Ma questo cammino sarà diverso: tutto nuovo, faticoso e sicuramente con un tempo variabile ma sono convinto che sarà bellissimo!
Spero solo di riuscire a rendervi partecipi di quello che vedremo e di tutto quello che proveremo interiormente. E' una promessa!
A presto.

22 aprile 2017

Dove prendere le scatoline

Carissimi, a solo due settimane dall'inizio di una nuova esperienza e direi anche avventura, siamo impegnati nella distribuzione di più scatoline possibile per raccogliere i fondi che porteremo poi a Mariacarla per i nostri bambini dell'asilo di Hombolo in Tanzania.
Abbiamo pensato di creare dei punti di ritiro ed anche di succesiva consegna delle scatoline. Di seguito vi riporto nominativi ed indirizzi:
- Elettronica Bilaghi Via Vittorio REmanuele II 34r Firenze
- Agenzia Nova Sasco Via Reginaldo Giuliani 3r Firenze
- Circolo Arci Via Maccari 104 Firenze
- Redazione Toscana Oggi Via dei Pucci 2 Firenze
- Redazione Radio Toscana Via dei Pucci 2 Firenze
- Ortopedia Via Fratelli Bronzetti 12a Firenze
- Nexus Tatoo Via Antonio del Pollaiolo 142a Firenze
- Caffè Vittorio Via Machiavelli 22 San Casciano V.P.

Potete andare da questi nostri amici e ritirare la vostra scatolina per poi riportarla nello stesso posto.
Ci aggiorniamo più avanti e continuate a seguirci.
Un abbraccio.

14 aprile 2017

Si riparte! Cammino del Nord verso Santiago

Aver deciso di vedere di persona, di toccare con mano non una ma tante realtà quali la povertà, la fame, la miseria, l’Aids e tante altre malattie, non è stata una scelta dettata dall’emotività, dalla sensibilità dei nostri caratteri, ma bensì una conseguenza di una riflessione che ha voluto mettere da parte il nostro mondo dorato, supertecnologico e nello stesso tempo povero e arido; che ha voluto mettere da parte la televisione dove ogni tanto vediamo immagini da paesi lontani con situazioni inimmaginabili ma dalle quali con il telecomando in mano possiamo facilmente fuggire; che ha voluto andare oltre le cifre, i numeri, le statistiche che si leggono sui giornali.

Il nostro andare in Tanzania e lavorare per lei, è stato dare un nome a queste cifre, è stato dare un volto a questi numeri, è stato ed è dare voce a chi non ne ha! Ed è stato soprattutto impossibile fuggire da tutto questo, impossibile cambiare canale: eravamo lì, siamo stati lì! E da lì non potevamo venire via ma potevamo invece fare tesoro di tutto quello che stavamo vedendo e vivendo.

Siamo delle isole di buona energia come ce ne sono molte agli angoli di questo mondo; vogliamo coinvolgere in questo nostro personale percorso quanti più malriusciti si sia in grado di reperire, quante più persone stiano cercando se stessi o qualcosa che li renda più colmi, tutti coloro che apprezzano la vita, che salutano il nuovo giorno per tutto ciò che porterà e che ringraziano alla sera per le cose avute e per quelle fatte, che apprezzano i doni che hanno ma che vogliono dividerli o fare in modo che anche altri li abbiano.

Ci piace pensare ad un gruppo di amici che hanno la consapevolezza di essere una goccia di acqua in un oceano, che non pretendono di cambiare l’ordine delle cose ma che comunque abbiano la certezza che partecipando ad alcuni progetti si possa fare qualcosa di buono e perché a quell’oceano mancherebbe la nostra goccia; ci piace pensare di non avere una mèta precisa ma di farci guidare dal cuore, di essere svincolati da etichette, da sigle e di correre dietro a progetti diversi tra loro che però conducono tutti in un posto: in Tanzania.

Ci piace credere che sia possibile aiutare questi nostri amici senza avere una grande struttura alle spalle, anche senza avere grossi mezzi finanziari o altre cose ancora, ma basandosi soltanto sulle nostre motivazioni, sul “passa parola”, sui piccoli passi, fatti però con piede sicuro e cuore fermo.

Decidere di impegnarsi in tutto questo significa prima di ogni altra cosa cercare di capire e cercare di vedere; poi dopo, apprezzare le nostre immense possibilità ed aprire il nostro cuore e la nostra mente ad un coinvolgimento totale; ed infine fare, perché qualsiasi cosa tu decida da fare, grande o piccola che sia, in Tanzania acquista un valore immenso, un’importanza che neppure immaginiamo.

Nicola