Carissimi,
siete tutti arrivati a Santiago! E oggi mi avete dato una discreta spinta per arrivarci anche velocemente. Non abbiamo fatto le corse, ma come sempre le gambe sono andate un po' per i cavoli loro aumentando non di poco la media della "velocità"! In verità non si corre ma i 4 chilometri fatti ieri invece di oggi ci hanno dato la possibilità di arrivare prima del previsto.
I pensieri, i ricordi poi hanno fatto il resto. Tutti a Santiago quindi e fate conto nella foto mia e di Donata davanti alla Cattedrale di vedervi tutti quanti accanto a noi: chi in piedi, chi sdraiato, chi in posizione da squadra di calcio, chi sulle spalle di un altro e così via.
Tutti quanti, tutti insieme. Ed è arrivato anche Marco, il Geom. Marco, non portato tanto e solo da me ma sospinto dalla sua meravigliosa classe VB, accompagnato da Monica, Simone e Silvia e da tutti i suoi amici. Questa è la vera unione e questa è la vera condivisione! Un cammino durato tre anni; un passo dopo passo sognato, desiderato, sofferto, realizzato.
Anche questo è il vero cammino e ogni cammino inizia con il primo passo: ed era maggio 2019. La speranza, la fatica, la paura, l'incertezza, il covid e tutto quello che ha comportato. Ma alla base c'era il cuore e quel primo passo che volevo fare, per Marco e con Donata.
La Compostela dedicata a Marco è la conclusione del cammino ma è l'inizio di un qualcosa che tutte le volte si propone in maniere e forme diverse e tutte le volte mi interroga e mi stimola. Ho mia nipote di tre mesi a casa che mi aspetta; ho Paola che da sempre mi vede partire e ritornare; ho Monica, Simone e Silvia che voglio abbracciare; ho la mia classe di geometri che spero di rivedere presto; ho persone da aiutare, amici da rincontrare, persone a cui chiedere scusa ed altre da ringraziare.
Il cammino è soltanto all'inizio.
Grazie di aver camminato con me e con Donata.
Un abbraccio.
Buon Cammino (il vostro).
Nicola.