10 maggio 2021

Ringraziare, solo ringraziare.

 Carissimi,

altri due giorni di cammino scanditi dalla pioggia e da una temperatura che è scesa notevolmente. Ci si attrezza con quello che abbiamo e si cammina.

La Galicia ci offre come sempre i suoi passaggi tra i boschi, alternadoli a pascoli e a rusclli da attraversare. Anche con la pioggia riusciamo a vedere tutto questo e a renderci conto delle meraviglie che stiamo attraversando. Avendo tutto al rioaro nello zaini, le foto non sono tantissime perchè ogni volta dobbiamo tirare fuori il telefono dalla busta stagna che lo contiene. Comunque ci proviamo.

Siamo sempre più in campagna; a parte ieri che Vilalba ci ha accolto nella sua piccola cittadina. Il tempo comunque non l'ha popolata più di tanto. Da oggi invece fino a Santiago ci fermeremo in posti sperduti dove sembra che anche il tempo si sia fermato. Poche case e si spera sempre in un bar aperto.

Di quest'ultimi purtroppo ne abbiamo trovati veramente pochi aperti rispetto a due anni fà ma la situazione covid e sicuramente anche l'assenza totale dei pellegrini, li ha portati a stare chiusi o ad aprire ad orari che non vanno d'accordo con i tempi di chi cammina. Ce ne facciamo una ragione anche se bagnati sarebbe utile potersi fermarsi a ritirare un po' sù la temperatura.

Ma si ringrazia per quel poco che troviamo; si ringrazia per le due ore di pioggia rispetto alle cinque totali di cammino; si ringrazia per quelli sprazzi di sole che ogni tanto (ma tanto) fanno capolino dalle nuvole grigie o nere. Si ringrazia per quello che vediamo, per quello che ricordo dei precedenti cammini.

Si ringrazia per il dito che fà un dolore sopportabile e per non avere altri dolori o acciacchi. Si ringrazia per coloro che ci aspettano a casa, per gli amkci che scrivono, per coloro che leggono queste righe e le condividono a distanza spiritualmente.

Domani sarà un giorno speciale: ringrazieremo per Marco e lasceremo un segno di lui su questo cammino perchè Marco arriverà si a Santiago ma si fermerà anche in un luogo particolare, a dare conforto a tutti gli altri pellegrini che passeranno nel tempo, a ricordare loro che il Cammino, quello della vita, è gioia e sofferenza e che entrambe vanno affrontate a viso aperto ma sempre con il cuore in mano.  

Non sarà quindi un giorno "normale" ma non sarà il tempo atmosferico a stabilirlo ma bensì un lento andar di passi, uno dietro l'altro, a ricordare qualcosa, a ricordare Marco che porto sempre con me.

Un abbraccio.

Buon Cammino.

Nicola.





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