27 maggio 2018

Tappa 21 e 22: tutto ha inizio dove l'anno scorso finì.

Carissimi,
le ultime due città grosse che incontreremo sul nostro cammino: Gijon e Aviles. In effetti passare dal silenzio del paesaggio naturale al caos della città, piccola e grande che sia, è uno sbalzo notevole che in buona parte ci disorienta.
Gijon: città della fine, città dell'inizio. Era inevitabile che la testa ieri ed oggi fosse concentrata a quanto accaduto l'anno passato. Per Loris volle dire abbandonare il cammino tornando in Italia, per me e Marco significò iniziarne uno nuovo da soli senza il nostro amico.
Ricordo ancora la mattina della domenica a Gijon quando suonò la sveglia di Loris; doveva essere il primo ad alzarsi per essere anche il primo ad andare via verso Santiago con il bus e poi con l'aereo a casa. Non posso dire di aver dormito molto quella notte; l'idea di questa prima sveglia mi rimbalzava in testa con un'aria ansiosa e per niente felice.
Loris si preparò e ci salutò con un forte abbraccio che non è comunque riuscito a compensare la sua assenza nei giorni successivi; ma ricordo però la sua stretta e il suo calore. Come ricordo bene quando non contento di quell'abbraccio mi sono poi affacciato alla finestra per continuare a salutarlo e per continuare a vederlo andare via fino a che uscì purtroppo dalla mia visuale.
Tornai sotto le coperte come se qualcuno mi avesse dato un pugno alla stomaco e non fu facile trattanere le lacrime; nell'altro letto Marco non era da meno!
Poi fu il mio turno: sarei partito da solo perchè Marco aveva le piaghe ai piedi e per due giorni consecutivi mi anticipava in bus e io facevo le tappe da solo.
Al pugno allo stomaco si aggiunse quindi la solitudine del camminare come in quel lontano 2005 quando partii per il mio primo cammino.
Oggi siamo quindi ripartiti; direi sopratutto Loris è ripartito perchè per lui da oggi tutto è nuovo, tutto è una scoperta e sono felice di poterla condividere insieme poi a Paola e Mirella. Vedrà posti mai visti, calcherà sentieri mai percorsi, toccherà nuovamente la sabbia del mare.......e a Dio piacendo concluderà il suo cammino che poi è anche il nostro.
Un abbraccio. Buon Cammino.
Nicola.


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