24 maggio 2018

Tappa 18 e 19: vorrei fare una telefonata!

Carissimi,
proprio così: vorrei fare una telefonata, quella telefonata! Tutte le volte che sono stato in cammino o in Tanzania ho sempre chiamato casa dei miei genitori almeno una volta alla settimana. Adesso che non posso fare questa telefonata, il ricordo si è impossessato di me in questi due giorni ed è sceso un velo di malinconia.
Di solito rispondeva sempre il babbo, con voce autorevole ma scherzosa, non sapendo comunque chi ci fosse dall'altro capo del telefono. Era un modo per scherzare con chiunque ci fosse; per me era una rassicurazione che stava bene e che tutto procedeva per il meglio.
Un anno fà. Tutto procedeva bene ma in un anno tante cose possono cambiare.
In questi due giorni abbiamo alternato percorsi all'interno con passaggi meravigliosi lungo la costa. Abbiamo incontrato diverse spiaggie per le quali è arduo quanto inutile stilare una sorta di classifica di bellezza.
Abbiamo sofferto un po' il caldo anche se non con il sole diretto ma con una temperatura alta ed un certo grado di umidità.Ma va benissimo in questo modo, anche se sembra che il pellegrino, per natura, non sia mai contento.
I compagni di viaggio Loris e Mirella guardano ammirati i panorami; sopratutto Loris che un anno fà non ha potuto godere di queste immagini se non dai racconti miei e di Marco; ma vederli è tutt'altra cosa!
Ogni tanto ritorniamo indietro di un anno a quella caviglia gonfia, a quegli spostamenti con il bus e all'attesa in ostello dell'arrivo mio e di Marco. Per noi due era uno stimolo cercare di arrivare prima possibile per stare insieme a lui, ma per Loris fu una sofferenza non vivere appieno il Cammino.
Questa volta tutto sta andando bene e ringrazio ogni giorno per questa nuova, ennesima possibilità.
Per oggi smetto di scrivere ma ho sempe una telefonata da fare........che non farò più.
Un abbraccio. Buon Cammino.
Nicola.


Nessun commento:

Posta un commento