09 maggio 2018

4 tappa: amici che perdi ma che invece non perderai mai.

Carissima Lia,
questo post è tutto per te perchè ci hai lasciato e non c'è stata la possibilità di raccontarti di questa nuova mia esperienza.
Sapevi che partivo. Era la tua domanda fissa quando mi dicevi: "Pini quest'anno torna a Santiago?" me lo chiedevi dopo il consueto buongiorno perchè tu eri la prima persona che me lo dava quando arrivavo in azienda; e come te tutti i tuoi colleghi.
Ma te aggiungevi sempre quella domanda e tante volte mi hai espresso il desiderio di venire a Santiago, di camminare lentamente verso quella piazza. Abbiamo parlato a lungo tante volte e tutte le volte ti ho detto: "quando vuoi andare fammelo sapere che condividiamo spiritualmente un pezzo di strada insieme".
Stamani hai fatto spiritualmente con me questo pezzo di strada perchè ti ho dedicato l'intera giornata, le sofferenze del mio piede e la pioggia leggera leggera che ci ha accompagnato per tanti chilometri.
Eri li' con noi nel mio zaino e avevi un posto previlegiato: proprio in cima dietro la mia testa cosi' da poter vedere meglio la strada e il paesaggio che ci circondava. Sarà il tuo posto fino a quella piazza che tanto ha rappresentato per me e ora lo sarà anche per te. Le persone speciali hanno diritto ad un posto speciale e credimi nel mio zaino ho veramente tante tante persone, tanti amici, tante preghiere, tante intenzioni.
Semino qualche pensiero lungo la strada ma non lascio mai indietro nessuno; tutto a fine giornata rientra con me e in me e poi domani si riparte: altra strada, altri pensieri, altro amore da seminare.
Grazie Lia per esserci stata in questi anni.
Oggi più che mai, il mio augurio che scrivo sempre alla fine del post, trova una motivazione speciale: buon Cammino Lia e buon Cammino a tutti.
Nicola.

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