03 maggio 2012

Villafranca Barros

Carissimi,
una settimana fa muovevamo i primi passi sulla Via della Plata; ce lo siamo detti con Loris stamani ma non per fare calcoli o dirci dei numeri ma soltanto perche' il tempo quaggiu', il trascorrere del tempo, e' di un'altra dimensione.
 
Tappa dura oggi nonostante i chilometri non fossero tantissimi; dura perche' fatta sotto la pioggia e sopratutto fatta con il fango alle caviglie! Gambe pesanti, scarpe ancora di piu' e difficolta' nello stare in piedi e nel cercare i posti "migliori" dove passare. Tutto questo affatica il corpo e la mente.
 
Ma ci sono due aspetti che ritengo belli e che vale la pena approfondire. Il primo nasce dalla dedica di questa giornata che con Loris abbiamo deciso di dedicare ad un mio amico (diventato in spirito amico anche di Loris) che oggi ha i risultati di alcune analisi sulla sua salute. Gli abbiamo dedicato il cammino di oggi e per la fatica che abbiamo fatto nel fango penso sia stata la scelta migliore che potevamo fare.
Non e' il nostro caminare che porta alla guarigione ma il nostro camminare con fatica che ci unisce nello spirito con coloro che soffrono altre fatiche. Tutto questo vissuto nel silenzio della mantella e dell'acqua che rumorosamente pioveva sopra, ha contribuito a dare un ulteriore senso alla giornata.
 
L'altro aspetto e' il bellissimo arcobaleno che in uno dei pochi sprazzi di sole, ci siamo ritrovati ad un tratto sulla nostra sinistra. Ci siamo detti che potrebbe essere di buon auspicio per tutti quanti e ce lo siamo goduto con gli occhi il piu' possibile.
 
Come vedete sono semplici cose ma se vissute con intensita' acquistano un valore immenso; sopratutto se hai la possibilita' di poterle condividere con qualcuno accanto e anche a distanza.
 
Riceviamo tante mail e questo ci spinge in avanti come il vento che ogni tanto batte sul nostro zaino. Grazie di cuore a tutti voi.
Le dirette a Radio Toscana sono poi un appuntamento che ci fa un sacco di piacere perche' lo viviamo come un piccolo ulteriore impegno di condividere e comunicare ad altri la nostra esperienza. E' anche un modo per sdrammatizzare alcune situazioni e per far sentire la nostra voce agli amici, colleghi e familiari. 
 
Domani tappa lunga. Non diciamo piu' che speriamo nel sole ma viste le previsioni possiamo solo continuare a sperare e basta!
 
Un abbraccio fraterno.

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