20 maggio 2012

Tappa 23 e 24 - Calzada de Valduciel - Villanueva de Campean

Altre due tappe, altri due racconti di dolori, di soste, di pause, di accorgimenti tecnici e di medicinali. Ma anche altre due tappe con solitudine, silenzio e spazi immensi: le mesetas spagnole: campi immensi di grano che ondeggiano al passare del vento.
Il piede non e' migliorato o per lo meno e´ stazionario; prendiamolo come un'aspetto positivo. Ho aggiunto una crema con lo stesso principio attivo delle pasticche ma ho comunque dovuto fermarmi e dimezzare la tappa che ci ha portato a Villanueva de Campean. E' stata una decisione sofferta ma inevitabile se voglio poter proseguire e portare a termine questo pellegrinaggio; del resto, come ho detto in radio, non sono e non siamo qui per fare gli eroi ma per portare a conclusione una iniziativa e portare nel nostro zaino tante persone ed amici fino a Santiago.

Loris e'  partito di mattina presto; i chilometri da fare erano 32 quindi non pochi e piu´ della meta´ su strada asfaltata. Io l'ho raggiunto dopo 20 chilometri e abbiamo fatto insieme l'ultima parte. E' stata una cosa strana vederlo andare via e io in bus percorrere la strada che lui ha fatto da solo, ma non avevo alternative.

Il piede da´ sempre le solite fitte e devo cercare di non sforzarmi a camminare male perche´ potrei compromettere le ginocchia o la schiena. Quindi la scelta nel camminare in una certa maniera si fa difficile. Vedremo piu´avanti.

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