23 maggio 2012

Tappa 27 e 28 - Tabara - Santa Croya de Tera

Carissimi,
altri due giorni di cammino e altri due giorni di sole: due splendide giornate di sole!

Ieri siamo arrivati a Tabara, oggi siamo a Santa Croya de Tera. Ieri abbiamo allungato di 7 chilometri, anticipandoci sulla tappa di oggi, perche` non eravamo convinti del posto per dormire dove avevamo programmato di fermarci. Oggi quindi e` stata piu` corta ma e` soltanto un modo di dire perche` il totale e` lo stesso!
Il piede e` migliorato ulteriormente e le scarpe vanno a meraviglia: ieri ho potuto provarle su tutti i tipi di terreno, dal semplice sterrata, a roccioso, sull'asfalto. Tutto ok, quindi mi sono tranquillizzato pur mantenendo l'attenzione e lúso della crema. I farmaci invece finirianno di essere assunti domani.

Abbiamo lasciato le mesetas, quei lunghi rettilinei piatti che mettono a dura prova supratutto la testa; adesso e` un continuo saliscendi anche se in alcune occasioni ricapita di trovare il "dirittone" incredibile!

Come abbiamo detto nella trasmissione in radio, la giornata di ieri e` stata dedicata a tutte le persone, giovani e non, che sono davanti a un bivio nella loro vita e devono scegliere quale strada intraprendere. Non e` stata una scelta casuale perche` proprio ieri abbiamo abbandonato la Via della Plata e abbiamo iniziato il Cammino Sanabrese: quindi anche noi siamo arrivati ad un bivio, un bivio conosciuto, famoso, segnalato. Certo avevamo da casa gia´ fatto la nostra scelta ma abbiamo pensato a tutti coloro che ancora devono decidere della propria vita o anche solo di una piccola parte di essa.

La giornata di oggi e´ stata invece dedicata alle risorse naturali che la nosra madre terra ci mette a disposizione e sopratutto abbiamo pregato e meditato sul "buon senso", quel buon senso che l'uomo dovrebbe avere per utilizzare queste risorse e sopratutto quelle rinnovabili. La decisione e` nata anche perche` oggi abbiamo superato un parco eolico che da giorni vedevamo da lontano e che oggi ci siamo invece lasciati alle spalle. In Spagna usano moltissimo questo tipo di energia alternativa.

Che dirvi! Tutto sempre molto bello. Il paesaggio invita alla riflessione e dovrei avere un registratore sempre in mano per fermare i tanti pensieri che mi passano per la testa; ma cerco comunque di metterli sul mio libretto appena arrivo all'ostello. Sento un po' la stanchezza anche quella che la lontananza dagli affetti ti porta ad avere in maniera naturale e direi quasi automatica. Ogni tanto mi "passo" davanti agli occhi i volti dei tantissimi amici ed e` un modo per averli simbolicamente qui con me.

Mi sono arrivati messaggi e mail che parlavano ancora della speranza (quella che io aveveo riferito alla donne africane come la loro forza per andare avanti). Queste vostre riflessioni mi hanno fatto pensare a lungo e qui il tempo per pensare non manca proprio; ed ho pensato ad una proposta/provocazione che faro` in radio uno di questi giorni ma che anche vi scrivero`. Devo ancora rifletterci e pregarci un po'  sopra, poi decidero`. Ma tutto comunque parte da quello che non e` un termine e neppure una filosofia: speranza! e` tanto tanto di piu´ e sono convinto che se non ritorniamo ad "investire nella speranza" faremo sempre meno strada e le generazioni future saranno sempre piu` in difficolta´.

Penso che stasera vi riscrivero´. Trovare una postazione fissa e libera mi permette questo "abuso" di tastiera, ma e` per cercare il piu` possibile di condivider con voi questi giorni passati, quelli futuri che verranno e tutto quello che e` a loro collegato.

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