04 settembre 2023

Fuori dalla città, l'infinito mare.

Carissimi,
siamo usciti dal caos della città seppur bella e gradevole come quella di Porto, per ascoltare i nostri passi e abbracciare l'orizzonte infinito dell'Oceano. Sensazione di estrema tranquillità pur nella consapevolezza che stavi iniziando, a distanza di un anno, una nuova tappa di un nuovo cammino.
Sapete benissimo che i cammini, pur ripetuti, non sono mai uguali e non lo potranno mai essere se non nella lunghezza delle tappe ormai acquisita per esperienza.
Temperatura piacevole, leggera brezza mattutina anche se sapevo che dava acqua nel pomeriggio. Ma sappiamo benissimo tutti quanti che si affronta una cosa alla volta e non ci dobbiamo preoccupare troppo del futuro ma essere comunque pronti ad accoglierlo nella sua positività ed anche nella sua negatività.
Mi ha fatto uno strano effetto iniziare a rivedere i posti dai quali sono passato l'anno scorso; riconosco alcuni dettagli ma ne scopro di altri e questo è sempre una cosa piacevole perchè rende già di per sè diverso il cammino stesso da quello già fatto.
Si respira a pieni polmoni l'odore del mare, della salsedine, delle alghe lasciate sugli scogli da un  mare che una volta al giorno si ritira con la bassa marea per poi riscrescere nel momento dell'alta marea. E' un arrivederci e mai un addio perchè l'acqua tornerà sempre a bagnare questi scogli e a rendere dura e compatta la sabbia sulla quale si riversa con abbondante schiuma.
Al largo giovani a cavallo delle loro tavole sfidano non tanto l'altezza delle onde quanto sicuramente il freddo delle acque alle quali, prima o poi, ci avvicineremo anche noi. Ricordo che l'anno scorso i dolori ai piedi per essere stati appena bagnati dalle acque, furono notevoli ma sappiamo benissimo che fanno bene per la circolazione!
Siamo arrivati quindi a Labruge dopo una tappa di 24 chilometri. Niente male per iniziare a testare non tanto la nostra forza di volontà (avremo occasioni più pesanti di quella di oggi) quanto i vari dolorini suddivisi tra quelli conosciuti e quelli occasionali che si presentano all'improvviso o comunque con poco, pochissimo preavviso!
E comunque anche si ci "avvisassero" non potremo farci niente se non accoglierli e gestirli.
Un abbraccio. Buon Cammino. Nicola.
La partenza.
Lungo strada.

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