08 giugno 2018

Tappa 34: tanto asfalto ma tanta gioia.

Carissimi,
ci avviciniamo! E via via che camminiamo sappiamo che stiamo facendo un passo in più verso Santiago e un metro in meno sempre verso Santiago.
Passi e metri: due entità, numeriche e di misura, che ci hanno accompagnato per così tanti giorni. Mi è capitato più volte di contare per un po' di tempo i passi che stavo facendo: 100 passi, 500 passi, 800 passi. Era un modo per concentrarsi quando la testa andava da altre parti e queste parti non mi stavano aiutando a camminare. Ma è stato anche un modo per assaporare la lentezza e nello stessop tempo il rumore dei sassi sotto le mie scarpe. E' un modo tra i tanti (ma non tantissimi) per durare mentalmente meno fatica.
Poi c'è lo sguardo sul paesaggio: oggi ginestre a destra e a sinistra, cespugli di erica e profumo con gli eucalipti. Un trionfo della natura. E tutto intervallato dal silenzio e oggi, per fortuna, da nessuna goccia di pioggia se escludiamo gli ultimi cento metri prima di arrivare al Monastero.
Si, oggi siamo ospiti di un Monastero enorme ma purtroppo soltanto in minima parte abitato dalla comunità dei Monaci Benedettini e in altra minima parte adibita ad ostello per i soli pellegrini. Mi sà che stanotte farà freddo a dormire ma ci riscalda il fatto che tra un po' ci saranno i Vespri con la comunità e da quel poco che sò dovrebbero essere molto belli.
Come ho scritto nel titolo, tanto asfalto ma anche tanta gioia per l'avvicinarsi della mèta finale. Che sarà finale soltanto per il camminare quotidiano perchè un finale vero e proprio non ci sarà mai.
Un abbraccio. Buon Cammino.
Nicola.



1 commento:

  1. un finale ci sarà fratello...è sarà stupendo...sarà il Cammino più bello...il Cammino verso la Gerusalemme Celeste...queste esperienze chi ha la fortuna di farle sono un'idea di quello che proveremo...spero più in là possibile a Dio piacendo...fatte di silenzio...ascolto...preghiera...amore eterno...vi voglio bene

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