28 aprile 2022

Orme lasciate sulla sabbia.........

 ..... ma anche nel cuore!

Carissimi,

inizio con una sensazione ancora prima di darvi il mio saluto. E' una sensazione prodotta veramente dalle orme che lasciamo sulla sabbia perchè in questi due giorni, ma soprattutto oggi, camminare sulla spiaggia è stata non la naturale situazione trattandosi di un cammino lungo costa ma bensì anche una precisa scelta di provare qualcosa di particolare.

Andando per ordine, ieri è stata una giornata dove ringrazi di avere avuto la possibilità di fare negli anni queste esperienze e tramite loro di aver conosciuto gente meravigliosa. Lo è stato nel lontano 2015 quando sulla conclusione della Via della Plata sempre con Loris, Mirella e Paola, abbiamo conosciuto Sergio, un ciclista portoghese con il quale sono poi rimasto sempre in contatto tramite facebook. Non avevo mai saputo dove abitasse e contattandolo prima della nostra partenza ho felicemente scoperto che stava a Esposende, il nostro fine tappa di ieri.

E così la giornata è finita nella maniera migliore che potevamo pensare: a cena ospiti a casa di Sergio della sua compagna Patrizia e del loro bimbo di due anni Bernardo. Rivedersi dopo così tanti anni, ritornare indietro con i ricordi, abbracciarsi come facemmo in quel bar a "pochi" chilometri da Santiago. Lui, in bicicletta, ci sarebbe arrivato in giornata; noi il giorno seguente!

E' stato emozionante, bello e, da un punto di vista culinario, anche buono perchè il baccalau con patate cucinato proprio da Sergio era una meraviglia. Vi tralascio le bottiglie di vino bianco svuotate e il nostro rientro all'hostel.....!!!

Oggi invece ci ha accolto una splendida giornata di sole. Siamo partiti felici e con energia dopo il pieno di felicità fatto ieri sera. Il vino non ha portato strascichi. Tappa lunga: 27 chilometri (come lo sarà anche quella di domani, venerdì).

Non ci sono frecce; non le abbiamo trovate per tutto il percorso e ci siamo quindi affidati sulle tracce gps salvate sul mio cellulare. Questo ci ha permesso di non perderci e di camminare in solitaria perchè gli altri pellegrini hanno fatto scelte di tracciato diverse. Questo ci ha portato a camminare sulle dune, sui ciottoli arrotondati dalla forza dell'acqua, a respirare a pieni polmoni la brezza marina, a "perdere"la nostra vista all'orizzonte, ad allargare gli occhi alla vista dei tanti fiori che contraddistinguono la vegetazione di questi luoghi.

Poi un po' di stradine interne e alla fine il passaggio sulla spiaggia dove il vento ha fatto sentire tutta la sua forza. Ma era una parte di quel BELLO che insieme alle onde che si rompevano sulla sabbia, al loro rumore e alle orme lasciate da ciascuno di noi, ha finito di completare una giornata che era già iniziata bene.

Poi ti arriva la splendida notizia che il mio amico per cui sto camminando (e lui con me) verrà dimesso oggi e continuerà a seguire le cure da casa sua circondato dai suoi affetti. Sarà lunga,mi sono detto, come la spiaggia che stavo percorrendo ma alla fine anche questa spiaggia ci ha comunque fatti arrivare alla mèta. Sarà così anche per lui, ne sono convinto.

E come quelle orme sulla sabbia sono rimaste non solo lì ma anche nel mio cuore, così questo messaggio ha dato slancio, stimolo, fiducia, speranza e tanta felicità. Il vento poteva a quel punto soffiare ancora più forte: non mi avrebbe fatto indietreggiare! E' quello che mi sento di dire al mio amico: non si indietreggia! Si va avanti! Si continua a camminare.....insieme!

Un abbraccio.

Buon cammino.   







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