05 giugno 2017

Tappa 30: Vilalba.

Carissimi, la nebbia ci ha dato il buon giorno e ci ha dato il via a questa nuova camminata che ci ha avvicinato sempre di più a Santiago.
Nebbia e naturalmente freddo, tanto che per la prima ora e mezzo abbiamo camminato con la felpa e il giubbotto.
Poi un po' di sole ha preso il sopravvento e siamo riusciti a levarsi di dosso un po' di roba. Una sosta provvidenziale al bar ci ha permesso di fare colazione.
Ci accorgiamo sempre di più che siamo in Galizia: muri in pietra, pascoli, piccole fattorie, sentieri nei boschi e ruscelli. Questa è la Galizia che abbiamo sempre conosciuto e che anche su questo cammino non ci sta deludendo.
Attendiamo con impazienza l'arrivo di Marcello e della moglie Cristina; domani potrò relazionarvi meglio sul loro arrivo e sulla loro prima giornata di cammino.
Arriveranno con noi fino a Santiago facendo quindi gli ultimi 120 chilometri.
A scrivere gli ultimi 120 chilometri mi viene da pensare a tutti quelli fatti. In totale poi alla fine saranno 823! Mio figlio Riccardo ieri sera mi diceva che il tempo è passato veloce. Non lo sò gli ho risposto perchè quando si cammina non ci si rende conto di tante cose; so per certo che sono partito quel "lontano" 6 maggio!
La notizia che abbiamo dato anche alla radio delle autorizzazioni concesse finalmente dal governo tanzaniano a MariaCarla per l'apertura della sua scuola, ha riempito la mia testa per tanti e tanti chilometri; perchè è una di quelle notizie che ti danno speranza, perchè in questo modo i nostri 200 bambini per i quali stiamo camminando avranno la possibilità di una continuazione negli studi, perchè con l'istruzione la vita potrà un po' migliorare per loro ma anche per le loro famiglie.
Vorrei che provaste, come ho avuto la fortuna di farlo io, di entrare in una capanna del villaggio e vedere un bambino che insegna alla propria mamma a leggere, a scrivere e a fare di conto. E' una gioia immensa! I bambini che nella scala gerarchica della cultura africana sono gli ultimi, diventano in questo caso i primi!
Quindi oggi ho spaziato mentalmente da un posto della terra ad un altro posto distante migliaia di chilometri, mentre i miei che mi separano da Santiago sono a tre cifre; ma i pensieri possono volare ancora più lontano e ritornare vicini in un battere di ciglia.
Un abbraccio. Buon Cammino.



Nessun commento:

Posta un commento