02 maggio 2022

Un pensiero in più nello zaino.

 Carissimi,

nel momento in cui vi sto scrivendo stanno operando la mamma al CTO di Firenze perchè Domenica è scivolata dalla poltrona e si è rotta la testa del femore. Questa è la notizia più brutta ed ecco perchè ho e abbiamo un pensiero in più nello zaino.

Andando per ordine in questi due ultimi giorni abbiamo avuto tempo coperto ma forse alla fine dei conti è stato in buona parte una cosa positiva perchè penso che il sole ci avrebbe steso. La parte negativa è che sicuramente il paesaggio ne ha risentito ma dobbiamo sempre prendere così come è tutto quello che ci viene dato.

Siamo ripartiti Domenica da Puerto de Mougas, due case e un ostello a due passi dal mare dove eravamo soltanto noi quattro più altri quattro pellegrini. La "cena" ce la siamo presa dal frigorifero e riscaldata nel forno a microonde; c'era poco da scegliere e quindi pasta e tonno è stata preparata e servita in due minuti.

Per una parte della giornata abbiamo percorso un tratto interno, in salita, necessario per aggirare un promontorio. In un attimo ci siamo trovati in un ambiente completamente diverso dove il mare e il suo stesso rumore erano spariti. Poi, scesi in una tipica cittadina di mare ci siamo fatti una bella camminata sulla passeggiata e sulla spiaggia prima di arrivare alla nostra destinazione.

Il tempo di fare una videochiamata con degli amici che subito dopo è arrivata la telefonata di Alberto: stavano aspettando l'ambulanza perchè la mamma era cascata. Come si suol dire, in un attimo tutto quanto è svanito, dal paesaggio alle risate fatte fino a quel momento, a quello che poteva essere o non essere il proseguo dell'esperienza. Poi i contatti stretti con Riccardo, con lo stesso Alberto e Fiorella e con Mariella che sta con la mamma, hanno delineato meglio la situazione e quello che sarebbe potuto essere il decorso di quanto accaduto. I contatti poi con mia sorella e con i medici del pronto soccorso hanno ulteriormente non solo riempito e completato la giornata ma hanno definito i dettagli.

Ad ora, in tempo reale, mamma è in sala operatoria, mia sorella Monica è già arrivata dal Belgio e noi da qui possiamo fare ben poco. Certo pensarla già in sala operatoria non avremmo fatto in tempo a vederla neppure se avessimo avuto la possibilità di tornare velocemente con qualche mezzo.

Ci vorranno almeno due settimane di degenza con riabilitazione compresa. Noi proseguiamo il nostro cammino, sapendo che avremo costantemente notizie da Monica penso già da stasera.

Oggi siamo arrivati a Vigo, grande città e per questo non molto amata da noi pellegrini abituati come siamo ai piccoli borghi, alle due case, un ostello e un bar, oppure certe volte ad ancora meno. Il traffico, la confusione, l'orientamento stesso. Faremo di necessità virtù sapendo che domani mattina presto salutiamo e ci rincamminiamo verso Santiago.

Un abbraccio.

Buon cammino. 







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