02 giugno 2019

Tappa 14: Brea. La notte più lunga.

Carissimi,
sicuramente la notte più lunga. E' sempre stato così e non penso che questa volta sia diverso. L'ultima notte sul cammino; e con lei l'ultima volta di tante cose che da domani non troveremo più se non nei nostri ricordi.

E così siamo arrivati alla fine. E' vero: la fine la scriviamo nella piazza di Santiago ma è pur vero che tecnicamente siamo alla fine di un'altra bellissima, meravigliosa e coinvolgente esperienza. Non tiro le somme; forse non lo farò neppure domani nè i giorni a seguire. Non esistono somme, non esistono risultati parziali, totali o finali. Esistono soltanto emozioni, immagini del cuore, amici, incontri, silenzi, lacrime, fatica, gioia.

Tutto questo, ma sicuramente tanto altro ancora, è il Cammino di Santiago. Tutto questo sono trenta giorni nei quali ti sei portato sulle spalle la tua "casa", i tuoi vestiti, i tuoi "averi", le cose per te più preziose in questo momento. Tutto questo sono dolori alle gambe, fiatone nelle salite e ginocchia tremolanti nelle discese. Tutto questo sono silenzio intorno e dentro di te ma anche tumulti interiori quando pensi e rifletti su te stesso e con te stesso.

Abbiamo sistemato lo zaino per essere pronti domani ad affrontare gli ultimi 25 chilometri, con la frenesia del voler arrivare ma anche con il freno a mano tirato per non farli passare troppo velocemente. Tutti gli amici sono ancora "dentro"; tutte le preghiere, tutte le richieste di preghiere, tutti i pensieri che mi sono stati consegnati. Domani gli darò il via, potranno librarsi in piazza e posarsi dove vorranno. Per me resteranno sempre nel mio cuore come tutti voi che avete avuto la costanza di leggermi e di seguirci spiritualmente.

Un abbraccio.
Buon Cammino.
Nicola.




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